lunedì 21 novembre 2011

Commenti alla prima puntata

Parliamo un po' del Podcast e dell'accoglienza favolosa che ha avuto: per cominciare, grazie a tutti!
Qui sul blog siete stati assolutamente fantastici, ma anche alla casella mail sono arrivate risposte e commenti  davvero incoraggianti.

Innanzitutto devo dirvi che finalmente abbiamo un vincitore per il quiz.
La risposta esatta è stata data il 17/11, dopo molti tentativi da parte di tantissimi ascoltatori (glomp... mi fa un certo effetto dirlo!), alcuni dei quali avevano assolutamente senso, ma, ahinoi, non erano corretti.

Per sapere chi ha indovinato e qual'era la risposta, ascoltateci nella prossima puntata.

Sono arrivate anche diverse mail che portano avanti la discussione sul finale del settimo libro e magari faremo un post a parte, per parlarne insieme e torneremo ancora sull'argomento nelle prossime puntate del podcast.

Nel frattempo, con mia somma soddisfazione, qualcuno in rete parla di noi!
Ecco un po' di rassegna stampa, per vedere chi ha citato e segnalato la prima puntata di Merlin's Pants online.


Se trovate una segnalazione in giro che io non ho nominato, fate sapere.

La produzione della prossima puntata intanto procede e posso anticiparvi che avremo un'intervista, un AccioWeb davvero gustoso e l'introduzione di una nuova rubrica.

Intanto, come avrete notato, ho apportato qualche cambiamento alla grafica del blog.
La novità più grossa è quella delle tabelle, là in alto, che consentono di avere una sezione di FAQ sul Podcast e l'elenco delle puntate sempre a disposizione.
La grafica in tre colonne mi pare più comoda e consente di non dover scorrere tutta la pagina per raggiungere l'archivio, le tag o gli altri contenuti della sidebar. Fatemi sapere se vi piace.
Oltre alla favicon, che vi consentirà di trovare prima Merlin'sPants tra i vostri bookmark, avevo creato anche una bella immagine header, che stava proprio a pennello... Se non fosse per il fatto che questo template ha lo sfondo dei post (e dell'header) con la sfumatura, il maledetto 'gradient' che non mi riesce di togliere in nessun modo! Se qualcuno è graficamente più abile di me e sa come aiutare un povero Ritratto tecnologicamente svantaggiato, si faccia vivo via mail.

Per finire, devo dirvi che mi avete sorpreso, sommergendo il numero 12 di Grimmauld Place con una marea di complimenti per quella creatura infelice che è Kreacher!
L'ho informato del vostro apprezzamento e in attesa di una sua risposta  (non assicurata, dato che l'essere tende a chiudersi in se stesso quando meno te lo aspetti) posso gratificare e ringraziare le sue fan con questa sua posa osé, che ne dite?


giovedì 17 novembre 2011

Regole ed eccezioni.

Riprendiamoci dai fasti della prima puntata del podcast con un po' di blateramenti sulle fanfiction, volete?


Quando le “regole” di un universo ben definito cambiano (e personaggi intelligenti e calcolatori prendono decisioni suicide) per i comodi del personaggio originale protagonista c’è qualcosa che non va. E quello che non va è che il personaggio diventa “speciale” in rapporto agli altri, per quanto si provi a dire che no, non è speciale.

Prendo spunto da questa frase di Hyena, inserita nella discussione riguardo ad una fanfiction, che potete trovare qui, perché a mio parere è una definizione semplice e lucida di quello che a volte non va nelle fanficion di italico stampo.


martedì 15 novembre 2011

Merlin's Pants: il Podcast!

Kreacher arriva strascicando i piedi e trascinando dietro di se un pesante cartello di legno.
Si intravede una scritta dipinta a lettere argentate sui pannelli di legno scuro, mentre Kreacher solleva il cartello di malavoglia e rimane fermo per permettervi di leggere:

Più delirante del Cavillo.
Meno affidabile dalla Gazzetta del Profeta.
Raffinato quanto Hagrid e dotato del tatto di Luna Lovegood.
Però intrigante quanto Lucius Malfoy 
e sarcasticamente caustico quanto Severus Snape, 
nerd quanto Hermione Granger e 
brillante quanto Minerva McGrannitt... 

Kreacher scuote, sconsolato, la testa.
"Sì, certo, come no."

Di cosa sto parlando?
Della vostra prossima buona abitudine.
Del programma pseudoradiofonicointernettiano che infesterà i vostri iPod, i vostri lettori mp3, le radioline sotto la vostra doccia!


Il Ritratto della Signora Black e Kreacher sono fieri di presentare:

Merlin's Pants! 
Il podcast per chi non si rassegna alla fine della saga.


Trenta minuti di Potterverse, dalle mura di Grimmauld Place, per parlare di fandom, fanfiction, libri, film, musica, curiosità e deliri potteriani!


Per quelli di voi che non sanno cosa sia un podcast, due parole di velocissima spiegazione:
si tratta dell'equivalente di una trasmissione radiofonica, che però non si ascolta in radio, ma si scarica da internet e può essere sentita quando vi fa più comodo e quando vi pare.

  • Se avete iTunes, potete iscrivervi al podcast e il programma scaricherà automaticamente ogni nuovo episodio. Con iTunes potete iscrivervi al Podcast in modo da ottenere direttamente le puntate ogni volta che saranno rilasciate.
  • Altrimenti potete ascoltare la prima puntata cliccando QUI  (oppure sull'immagine qui sopra) e si aprirà una nuova finestra con un player per l'ascolto in streaming.
  • Potete anche scaricare il file Mp3, sempre allo stesso indirizzo, cliccando col tasto destro sul player e salvando con nome il file dove volete.

Qui sul blog troverete gli aggiornamenti, la segnalazione di ogni nuova puntata e ogni comunicazione utile realtiva al podcast.
Se avete domande, problemi tecnici o dubbi di qualsiasi tipo, scrivete pure a mandaungufo (at) gmail (punto) com
Allo stesso indirizzo aspetto i vostri commenti, le vostre citiche e i vostri suggerimenti, oltre, naturalmente, alla risposta al piccolo quiz che trovate alla fine dell'episodio.

E adesso, via! Ad ascoltare!

Io, fossi in voi...

Io, se fossi in voi, terrei d'occhio il blog oggi.
Diciamo verso le quattro?
Diciamo nel pomeriggio, và.

Mica niente di che, eh, ma io un'occhiatina ogni tanto gliela darei.

Usate un feed reader, in genere?
Se sì, quale? Giusto per curiosità.
Buona giornata!

domenica 13 novembre 2011

Come foglie di menta (...e un piccolo quiz)

Per voi, oggi, una storia da leggere e un ultimo teaser sui grandi avvenimenti che stanno per abbattersi su questo blog... Ho detto abbatersi? Eh, gà, pare di sì.
Vediamo se riesco a stuzzicare la vostra curiosità, eh?

Ecco alcuni indizi...
Ha a che fare con qualcosa che c'è nel settimo libro, ma che non è stato incluso nei film, se non di sfuggita.
Ha a che fare con un appuntamento periodico, ma sarà  molto più piacevole che andare dal dentista. Spero.
Ha a che fare con le fanfiction e con il fandom in generale.
Ha un nome che è composto da due parole inglesi e la seconda delle due ha a che fare anche con gli incantesimi.
Sta facendo diventare matto il vostro caro Ritratto tecnologicamente svantaggiato...

Qualche idea?
Devo darvi altri indizi?
Io credo che sia sufficiente.

Tra chi legge c'è già chi SA e lo prego di tacere, divertendosi con me a vedere quali ipotesi possono venire fuori. Al massimo potete fare allusioni sottili e sorrisetti secchioni! ;)

Avanti! Chi indovina?

E passiamo alla storia di oggi.
Ancora una volta, vi vengo incontro e parliamo di una fanfiction scritta in italiano. E' anche la prima volta in cui parliamo di una storia slash, ovvero il cui pairing è tra due uomini e in questo caso si tratta di Albus Silente e Gellert Grindelwald.
Ultimamente le Grindeldore mi hanno conquistata, anche grazie a la bella community LJ GrindeldoreITA che vi consiglio caldamente di visitare.
L'eccezionalità di questo pairing è subito evidente: questa coppia è assolutamente Canon! Ebbene sì, per una volta ci dedichiamo a una realzione che Sua Maestà JK Rowling ha previsto e benedetto... Anche se stroncarla con lutti, perdite e una guerra di mezzo forse non è proprio la definizione di benedizione più da manuale.

Nella storia che vado a presentarvi, Silente, ormai prossimo alla morte, affida ad un Pensatoio alcuni ricordi e lo fa arrivare a Gellert Grindelwald, rinchiuso nella fortezza prigione di Nurmengard, che un tempo era il suo regno.
Ricordo dopo ricordo, ampolla dopo ampolla, Gellert rivive la storia della loro amicizia, del loro amore, della loro rivalità e della loro tragedia, passando dal momento in cui si sono conosciuti al giorno della sua sconfitta.
Mary Black, autrice di questa oneshot, ha il pregio di raccontare con immagini vividissime e con un bell'approccio sensoriale, soprattutto olfattivo, una storia d'amore, di amicizia e di potere con una prosa che scivola via piacevolmente e ti porta dentro le atmosfere dopo poche righe.
Ogni tanto la romanticheria affiora un po' troppo e ci sono alcuni termini retorici e un po' già letti che a mio parere potevano essere evitati, ma non pregiudicano il piacere di leggere una bella Grindeldore di quelle che ti lasciano col groppo in gola.
L'autrice, nella sua presentazione, dice di avere uno "spiccato senso del dramma e degli amori impossibili" e direi che da questa sua storia si nota decisamente!


A voler essere pignole (e si sa che noi vecchi ritratti lo siamo per natura) e a dare un consiglio spassionato, si potrebbe dire che lo stile con cui Mary Black scrive è un pochino troppo ridondante e che forse troppe parole e troppi arzigogoli distraggono l'attenzione dalle situazioni che invece descrive così bene e dalla scioltezza con cui scrive. Non mi dispiacerebbe leggere questa storia in una versione leggermente asciugata e resa meno ricca nel linguaggio, perché penso che una maggiore semplicità le gioverebbe.
Resta comunque una delle storie più belle che abbia trovato in italiano a tutt'oggi e leggerla è un piacere, quindi vi lascio alla scheda!



Come foglie di menta 
di Mary Black


Lingua: Italiano
Genere: Romantico/Erotico
Pairing: Albus Silente/Gellert Grindelwald
Rating: Rosso - NC-17 (non proprio ai suoi picchi, ma meglio eccedere in prudenza)
Avvertimenti: One Shot, Slash
Consigliata: agli inguaribili romantici con vena drammatica, a chi ama il personaggi di Silente, a chi è rimasto affascinato da quello di Gellert.
Sconsigliata: se le storie slash non sono il vostro pane: è una storia d'amore tra due maschietti, ok? Come si dice: better safe than sorry!

Intro:Sei stato il mio migliore amico, il mio unico amore, il mio avversario più temibile e la mia rovina. E questo Pensatoio stregato è per te, Gellert Grindelwald, in onore di tutto ciò che c'è sempre stato.
Eternamente devoto,
Albus Silente. -

giovedì 3 novembre 2011

Silenceberry'story

La storia che vi propongo questa sera è particolare, molto particolare.
Qualche post fa, vi raccontavo dell'entusiasmo che avevo provato nel trovare su Livejournal una community che lanciava un Lucius Big Bang, ovvero un festival di storie incentrate su Malfoy Senior.
Proprio in questi giorni, il BigBang inizia e le storie cominciano ad essere pubblicate e c'è una storia che vorrei portare alla vostra attenzione più di altre, perché è qualcosa di speciale.

A volte sembra che le community su internet, i livejournal, le pagine facebook e i forum siano contatti astratti, completamente slegati dalla vita reale, poi, improvvisamente, la vita reale arriva e ti sbatte in faccia tutti il suo essere vera e presente.

Al Big Bang di quest'anno partecipava anche un'autrice che si firmava su Lj con il nickname di Silenceberry.
Silenceberry era malata e, prima dell'inizio del LBB, purtroppo è morta.
Sono cose orribili che succedono e ti fanno sentire, improvvisamente, catapultato fuori dalla coperta sicura del fandom.
La famiglia di Silenceberry e i suoi amici, hanno voluto che la storia che lei aveva scritto per il Big Bang venisse pubblicata lo stesso e così, nel primo giorno inaugurale, il festival si apre con questa sua fan fiction.

E' una storia toccante e terribilmente realistica, dove Lucius, malato e ricoverato al San Mungo, scrive lettere alle persone che ama, alle persone che ha conosciuto, a quelle che ha combattuto e  guarda al futuro, un futuro che forse non ci sarà.
Come potrete immaginare, è una storia che riflette in maniera dolorosamente precisa quella della sua autrice.

Su questo blog in genere siamo leggeri e teniamo alto l'umore. Questa volta è un po' diverso, ma l'intento non è quello di deprimerci o di intristirci, perché leggere le parole che Silenceberry ha lasciato in eredità al fandom è commovente e doloroso, ma anche pieno di speranza, di amore per la vita, di desiderio di continuare a condividere con gli altri le cose che si amano.

Leggere questa storia, così piena di emozione e di voglia di lottare, è un modo per fare sì che una persona che se ne è andata non sia dimenticata, un'autrice di talento, una scrittirice di fan fiction, una lettrice, come me e come voi, che ci ha lasciato in eredità un piccolo grande dono come questo.

Leggete questa storia e poi, credo, anche a voi verrà voglia, come è successo a me, di chiamare i vostri genitori per sentire come stanno, bere una tazza di the e assaporarla a fondo, leggere un pezzo del vostro romanzo preferito, abbracciare la persona che amate, sorridere ai vostri amici, godervi la vita, semplicemente.

E' difficile non scadere nella retorica in contesti come questo e quindi smetto di blaterare a vuoto perché non so davvero cosa dire. La storia di Silenceberry mi ha toccato davvero e credo che non guarderò più i personaggi nello stesso modo, credo che mi ricorderò di lei ogni volta che leggo di Lucius, anche se non l'ho mai conosciuta.

Cliccate sull'immagine per andare alla storia e buona lettura.