sabato 20 agosto 2011

Il vino della casa

Ho pensato un bel po' prima di cominciare questo post, poi ho deciso di farlo, sì, alla fine credo non ci sia davvero una ragione per cui non dovrei.
Questo spazio nasce per commentare e consigliare fan fiction. Per avere un distacco critico, per essere abbastanza imparziali da guadagnare un minimo di credibilità, logica vorrebbe che io non parlassi delle cose che scrivo.
In fondo leggo fan fiction come non ci fosse un domani, per cui il materiale da consigliare e commentare non mi manca di certo, senza dover andare a scovare le storie che escono dalla mia penna.
Però oggi ho voglia di provare a buttar giù qualche pensiero sulle mie creature e ci provo, nonostante tutto. Del resto, se non lo faccio qui non saprei dove altro farlo.







Prima di tutto una precisazione. Ogni volta che leggo una ff che mi conquista, penso che non sarò mai in grado di scrivere così bene, di sviluppare una storia altrettanto intrigante e non riesco proprio ad immaginare che qualcuno possa leggere quello che pubblico io con la stessa avidità che mi prende quando trovo una nuova ff che mi appassiona. Forse è anche colpa e merito della lingua. L'inglese ha degli indiscussi vantaggi rispetto all'italiano nel raccontare determinate cose e, del resto, è anche la lingua natale del Potterverse ed è solo logico che gli si addica più dell'italiano. Ma se fosse solo la lingua, proverei a scrivere in inglese. Sono perfettamente in grado di farlo, l'ho fatto a dire il vero, ma non sono ancora soddisfatta dei risultati, mi rileggo e trovo che ci sia ancora molta strada da fare per poter pubblicare qualcosa nel britannico idioma che non mi faccia sentire poco all'altezza della sfida.

La prima volta che ho scritto una fan fiction l'ho fatto per mettermi alla prova. Volevo scoprire se ero in grado di scrivere un bel PWP ed ero curiosa di leggere le reazioni che avrei suscitato.
Oggi, rileggendo quella storia, pubblicata nel glorioso forum che mi ospitava e che ha visto nascere la mia identità di pseudoautrice di ff, mi andrei a nascondere e vorrei Obliviare tutti quelli che mi hanno letta.
Era scritta appena decentemente, mancava una coerenza, la trama faceva acqua da tutte le parti e il linguaggio era ingenuo e artificioso.
Così l'ho ripresa in mano e l'ho manipolata, trasformata, corretta. Probabilmente tra qualche tempo sarà pronta per vedere di nuovo la luce, pronta per fare in modo che tra un paio d'anni io possa rileggerla e vergognarmente immensamente. Si chiama "Soltanto il suo nome" ed è una Hermione/Lucius senza troppe pretese.
Mi piace scrivere di Hermione, che ci volete fare, sarò perversa, sarò fissata, ma è sempre stato uno dei miei personaggi preferiti. Forse è una forma di identificazione ( ti piacerebbe...) nella secchiona priva di abilità sociale, controllata a dispetto del delirio di emozioni che le si arrotolano dentro. Forse è semplicemente che Hermione è un gran bel personaggio e non devo essere l'unica a pensarla così, dato che è largamente la protagonista femminile più sfruttata dagli autori di ff Potteriane.

Così, quando mi sono messa in testa di fare un secondo tentativo, ho deciso che avrei scritto di qualcun altro.
Lo so, non ha senso, ma del resto io ho pochissimo senso in generale.

La scelta cadde su Tonks. L'Ordine della Fenice aveva lasciato nell'aria una tensione mai esplicitata tra l'Auror ventenne e lo schivo lupo mannaro, un non detto/non visto che in moltissimi avevano colto e che mi aveva spinto a buttar giù una scaletta per una storia su loro due.
Così nasceva "Lettere alla Luna", un progetto che nella mia testa sarebbe cominciato con i toni della ff leggera, fluffy, quasi comica, per poi scivolare gradualmente nell'angst, nel drammatico e avere momenti NC17 sparsi qua e là.
Ho lasciato languire Lettere alla Luna per anni, fino a che, un mesetto fa, ho deciso di rivederla, tanto per cambiare, ricorreggerla, riscriverne intere parti, aggiungere, togliere e trovarmi con una storia diversa tra le mani. Mi son detta che in fondo non avevo nulla da perdere a provarci e ho cominciato a pubblicarla su EFP.
Nove capitoli dopo, sono abbastanza soddisfatta, ma adesso arriva la parte difficile, che mi costerà qualche notte insonne cercando di incastrare i personaggi in una trama che vuole rimanere canon anche se la storia era nata prima dell'uscita degli ultimi due libri. Sempre le cose facili, sempre.

Poi, come sempre, una cosa ha tirato l'altra e ho ricominciato con le OneShot.
Prima con un tentativo timido, qualcosa di assolutamente innocente e solo leggermente allusivo su Hermione e Severus. E' una storia che si chiama "L'estate del sogno freddo" e rappresenta anche il mio primo tentativo di partecipare ad un contest. Eppure dovrei saperlo che la competizione non è il mio forte. Mi trovo a mugugnare ogni volta che vedo quanto poco sia letta e commentata e quante poche possibilità di vincere io abbia.
Sì, esatto, sono sportiva come un bazooka ad una gara di tiro al piattelo, ok?

Poi una sera, mentre cazzeggio amabilmente, mi ritrovo a fare il pieno di Fan Art su Silente e Grindelwald e mi faccio prendere da una malinconia formato piovra gigante. Butto giù "Per il bene maggiore", in un'ondata di tristezza appiccicosa come catrame, e la pubblico.

Dopodiché era fatta, ero ricaduta in pieno nel tunnel delle storie e questa volta con tutte e due le gambe, le braccia e la testa.

La scorsa settimana ho iniziato qualcosa di diverso, perlomeno per me. Ho deciso di lasciare il terreno sicuro delle OneShot e delle storie con Hermione come protagonista e mi sono sfidata a scrivere qualcosa di differente.
Trenta pagine sono uscite dalla tastiera, non son nemmeno io come, nel corso di un paio di serate e la storia sembra aver preso vita propria.
Mi rendo conto, per la prima volta, che ci tengo davvero, che questa volta non è solo un divertissment, per quanto sia pur sempre una fan fiction e che ho in testa una trama ben precisa, uno sviluppo dei personaggi per nulla facile da buttar giù e una serie di plot twist che mi fanno stridere i denti solo a pensarci. Se li leggessi in una ff altrui mi piacerebbero, mi farebbero incazzare di brutto, ma mi piacerebbero.
Per cui procede, non con la stessa velocità con cui scrivo le altre, non con la stessa leggerezza. Cambio pezzi in contiuazione, cambio idee, cambio tono. Quando sarò arrivata al plot twist numero 1 probabilmente comincerò a pubblicarla e a rimanere delusa dalle recensioni, come sempre. ;)
L'unica volta in cui ho preso le ff altrettanto seriamente, nel scriverle, è stata quella in cui ho scritto in inglese.
Ho pubblicato "The Weapon" su Deviantart ormai da qualche anno ed è l'unica storia che abbia ricevuto dei commenti che oggettivamente mi hanno fatto fare la danza di Snoopy intorno alla tastiera... Forse dovrei davvero provare con l'inglese, dopotutto.

Mi piacerebbe, di tanto in tanto, tornare a parlare qui dei miei lavori in corso, raccontare un po' di retroscena, chiacchierarne liberamente. Troverete queste digressioni contrassegnate con la tag The Pensieve.
Spero non vi annoi troppo.

Non credo di essere particolarmente brava a scrivere, nemmeno credo di essere all'altezza degli autori che ho recensito finora. Ci metto il mio bell'impegno, questo sì, e a volte me ne esco con pagine che tutto sommato mi piacciono molto. Chissà, magari prima o poi mi uscirà fuori qualcosa di valido, quindi potrebbe essere una buona idea tenermi d'occhio,no?
Torno dietro la mia tenda.
Kreacher!
Dove si sarà cacciato quell'elfo?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Di tuo per ora ho letto molto poco, ma mi è anche piaciuto molto. L'estate del sogno freddo è indubbiamente entrata nel brevissimo elenco di ff preferite (riferite ad HP). Ora però sono curiosa di leggere quella in inglese, un bel link diretto? Ho provato a cercarla, ma non la trovo, non mi ci trovo in quel sito... A presto :)) Anne.

The Portrait of Mrs. Black ha detto...

E link diretto sia. Pietà per l'inglese non proprio super articolato però!

http://tanachvil.deviantart.com/gallery/#/d121z36

Rosaneve ha detto...

Mi sono piaciute molto le tue oneshot linkate prima delle vacanze, e sai benissimo che mi piace come scrivi e quello che scrivi. Sai altrettanto bene quanto io possa veicolare la mia curiosità in qualcosa di molto fastidioso...

Un elfo domestico mi ha confermato che hai per le mani qualcosa di consistente e interessante a cui tu stessa mi hai accennato poco prima delle vacanze.

Quindi, ora, vuoti il sacco, cara mrs. Black. :)

Anonimo ha detto...

Se intendo il progetto di veeery long fic di cui parlavo, per ora è in lavorazione e non penso di pubblicarne nulla fino a che non sarò arrivata almeno a una decina di capitoli... Potete chiamarlo HSD, che il nome in codice fa figo! ;)

Portrait non loggata