lunedì 22 agosto 2011

Down the Rabbit Hole - Inell

Ok, ho postato qualcosa di Inell veramente pochissimo tempo fa, ma l'archvio della signora è sterminato e lei ha veramente una penna felice e quando capiti su una storia breve come questa non riesci poi a fare a meno di postarla.
Le ho anche lasciato un commento dicendo che l'avrei fatto, quindi chissà, magari sta leggendo pure lei, quindi, fate ciao ad Inell, su da bravi!

Hi Inell! If you are reading this post, know that I can translate it in English if you like... Or, if you really want to laugh you can try online translating, but don't rely on that. Seriously, why does "canon" become "canyon?" LOL!

Questa storia parte da un'idea che avevo avuto anche io tempo addietro, ma non ho mai scritto. Lei lo ha fatto e decisamente molto bene, per cui meglio così.

Non vi dirò troppo della storia in se, perché rischio di rovinarvela, ma si tratta di una oneshot su Ginny e Voldemort, o meglio, su Ginny e Tom Riddle.
Il rapporto tra Ginevra Weasley e Tom Riddle è così tremendo e suggestivo in canon che stupisce vedere quante poche FF di qualità lo trattino.

In questa "Down the Rabbit Hole", Inell ci catapulta in un incubo, in una situazione assolutamente claustrofobica e nera, dove Ginny è prigioniera e la fuga sembra essere impossibile, sia dalla situazione che dalle sensazioni che provoca. Non voglio davvero dire di più, per non pregiudicare il gusto di scoprire da voi quello che succede in questa storia brevissima e densa, per cui passiamo alla scheda:

Down the Rabbit Hole
by Inell

One shot
Rating: NC 17
Pairing: Tom Riddle/Ginny Weasley
Avvertimenti: sesso esplicito, non del tutto consensuale, sangue (in inglese si dice bloodplay, che rende l'idea)



sabato 20 agosto 2011

Il vino della casa

Ho pensato un bel po' prima di cominciare questo post, poi ho deciso di farlo, sì, alla fine credo non ci sia davvero una ragione per cui non dovrei.
Questo spazio nasce per commentare e consigliare fan fiction. Per avere un distacco critico, per essere abbastanza imparziali da guadagnare un minimo di credibilità, logica vorrebbe che io non parlassi delle cose che scrivo.
In fondo leggo fan fiction come non ci fosse un domani, per cui il materiale da consigliare e commentare non mi manca di certo, senza dover andare a scovare le storie che escono dalla mia penna.
Però oggi ho voglia di provare a buttar giù qualche pensiero sulle mie creature e ci provo, nonostante tutto. Del resto, se non lo faccio qui non saprei dove altro farlo.





venerdì 19 agosto 2011

Marquise

L'estate porta calde serate placide, silenziose mentre la città pare essere tutta in vacanza, ottime per leggere gustose fan fiction e per rispolverare fanart al calor bianco.

Marquise è un'artista dal tratto particolare, diverso da quello che in genere troviamo nella fanart del mondo Potteriano. I suoi soggetti sono preferibilmente Severus Snape, Lucius Malfoy, Hermione Granger e talvolta Rita Skeeter, impegnati perlopiù nelle scene di qualche fan fiction.
Marquise, infatti, ha illustrato più di una volta momenti letti in una storia e in calce, nelle note d'autore delle fan fic in questione, è possibile trovare il link al disegno.
Purtroppo, però, i siti su cui erano ospitate le immagini non ci sono più, uno di questi era ad esempio lo straordinario Playwitch, di cui sentiamo sempre la mancanza. Bisogna quindi andare a trovare le fanart di Marquise in giro per il web, cercandole con pazienza e trovando infine album come questo, dove qualcuno ha raccolto i disegni che è riuscito a trovare.

Le fan art di Marquise sono decisamente inadatte ad un pubblico troppo giovane o particolarmente sensibile. Si tratta molto spesso di disegni in bianco e nero che ritraggono scene erotiche con alcuni ammiccamenti BDSM e un tratto piuttosto realistico.

Quello di Marquise è uno dei miei Snape preferiti, verosimile, arcigno, affilato e affascinante, non ricalcato sul personaggio dei film, da cui però prende qualcosa qua e là.

Su Deviantart e su LiveJournal, è possibile rintracciare la nostra artista, ma i suoi lavori non sono più orientati verso il Potterverse da diversi anni, il che è un vero peccato.


giovedì 11 agosto 2011

Practical Solutions

Avevo in programma tutt'altro, ma, nella mia ricerca di FF da leggere, sono capitata su questa che mi ha lasciato assolutamente deliziata.
C'è un genere di FF che tende a mostrare conflitti, approfonditi ribaltoni psicologici, una trama epica e ingarbugliata, torbide ralazioni erotiche condite con particolari in grado di perseguitarti nei sogni, in senso buono e in senso cattivo.


Questa NON è una di quelle.
Questa fa parte di un genere leggero, senza grosse pretese che potremmo definire come fa l'autore: smutty fluff. (prima o poi, finirò il glossario, giuro.)


Sono quattro capitoli, quattro divertentissimi capitoli scritti con taglio da commedia o, se volete, da telefilm in stile Will & Grace, Ally McBeal, How I Met Your Mother e così via.
Però senza essere una FF comica, no.
E' divertente, è piena di gustosi momenti piccanti e coinvolge i nostri due protagonisti preferiti; Severus Snape e Hermione Granger.


I personaggi sono mortalmente OOC, ma tutto sommato chissenefrega, perché funzionano egregiamente. Certo, c'è un Severus acido, caustico persino, ma decisamente troppo adorabile per essere vero. Mantiene però un aura di Severusità sufficiente a farlo rimanere lui e tanto basta.
Hermione, nella sua versione adulta, è un po' troppo disinibita e leggera, rispetto alla ragazza che pensa troppo che conosciamo, ma è seriamente divertente immaginarla così.
Apparizioni di Harry e Ron e di un improbabile assistente italiano dal nome surreale di Brunardo.
Sì.
Vi raccomando le esclamazioni in italico idioma che l'autrice gli fa usare come intercalare, perché mi hanno fatta piegare dalle risate.


Mi dicono che l'autrice è molto conosciuta nel fandom e dopo questa chicca, scoperta per caso, credo che leggerò qualcos'altro di suo assai volentieri.


Ecco la sua bio direttamente dal sito:



Forty-something, married female seeks intelligent, scrawny man with misunderstood past. Tattoos a plus, snarkiness a must.
My interests include: Eating, breathing, napping, swearing and chocolate; as well as long, romantic walks from the refrigerator to my computer.
Needed skills must include: Foot massage, adoration, feeding my kids for me and ironing my husband's work clothes, along with sneering, looming, staring at me with desire, and reading whatever I hand you into my ear in a sultry tone.


Signora, si metta in fila!



Practical Solutions  by Aurette
Pairing: Severus Snape/Hermione Granger
AU
Rating: R
Capitoli: 4
Completa: sì


Buona lettura!

martedì 9 agosto 2011

Lucius Big Bang!

Come tutti - o più o meno tutti - sapevo dell'esistenza di Live Journal, sono andata a curiosare innumerevoli volte tra le pagine di autori di storie, di fan art e tra le community che lo popolano. LJ, però, non è popolare in Italia come lo è negli Stati Uniti o in altre parti del mondo e devo dire che il suo funzionamento mi lasciava perplessa.
Ancora adesso ammetto che non ho capito proprio tutto e mi confondo ancora un bel po' tra le varie pagine, ma mi sono fatta un account da quelle parti, che potete trovare qui.
Non c'è praticamente nulla ora e forse non ci sarà molto in futuro, ma non è di questo che volevo parlarvi.

Tra le varie community di LJ, ho scoperto un luogo di totale perdizione, un appuntamento annuale imperdibile, una glorificazione della Fan Fiction basata su l'uomo che mi ha portata a conoscere questo angolo del web.

The Lucius Big Bang



Oh my...

Sì, è esattamente quello che sembra, un LJ dedicato ad un annuale festival di storie che coinvolgono Lui, il nostro God of Sex(Fastidious ®), Lucius Malfoy, impegnato nell'attività che più gli si addice.
Cruciare babbani? Mmm... non proprio.

L'edizione del 2001 sta per arrivare, le storie stanno già per convergere sul Malfoy Manor, ma ci sarà ancora qualche mese da attendere per leggerle.
Nel frattempo, potete deliziarvi con la Masterlist del 2010, ovvero le storie e le fan art selezionate l'anno scorso.

Come assaggio, vi favorisco questa storia, che ho appena letto e che ho trovato davvero godibile.
E' una ff che coinvolge ovviamente Lucius Malfoy e che ha come controparte Miss Hermione Granger (ragazza fortunata...)

When You Least Expect it, ci porta negli anni dopo la guerra. E' abbastanza Canon, se non per il fatto che il nostro Pozionista preferito (Buonasera Professore, certo, non si preoccupi, lei è sempre il mio Signore e Padrone...) è sopravvissuto e invece, ahinoi, Narcissa non ce l'ha fatta.
Povera Narcissa Malfoy, vittima di migliaia di Fangirls.
Non sono in grado di contare i modi in cui la povera Cissy viene eliminata dalle storie: morta, assassinata, rapita e scomparsa, divorziata, rinchiusa ad Azkaban, a casa ma cornificata orrendamente... E' l'agnello sacrificale di ogni FF che coinvolga il platinato Serpeverde per questo noi vorremmo rivolgerle un minuto di silenzio.

Bene, certa che avrete degnamente onorato la scomprsa della signora Malfoy come si conviene, torniamo a noi.
In questa storia c'è una buona dose di informazioni di background, che ci racconta come e perchè i  personaggi si vengano a trovare nella situazione in cui sono e le infromazioni sono raccontate in modo piacevole e assolutamente plausibile.
Insomma, chi non ha mai pensato che Ron Weasley fosse il tipo da combinare un casino con una relazione?
Ecco, appunto.
Così abbiamo un'Hermione dal cuore spezzato, un Malfoy vedovo, un Draco premuroso verso il babbo e un Severus a far da spalla. C'è persino Pansy Parkinson nell'inedito ma divertente ruolo di migliore amica di Hermione.
La storia è un divertente gioco di seduzione, più romantica che erotica, ma con alcune scene decisamente piene di calore tutto in stile Malfoy. Lucius, a mio parere, è leggermente OOC, ma non tanto da risultare fastidioso.

Per esaudire le richieste che mi son state fatte, anche questa volta vi consiglio una FF che è completa ed è anche una OneShot. Certo, lunghetta, per essere una OneShot, ma pur sempre composta di un unico capitolo.

When You Least Expect It  by  Margaritaabate
Pairing Lucius/Hermione
Rating: NC-17(per quanto assai leggero)


Ora andate pure a leggere e ricordate, se la Rowling non avesse voluto le Fan Fiction, non avrebbe creato Lucius Malfoy!

sabato 6 agosto 2011

Ho le prove.

Momento di autocompiacimento:




Funziona! Sto traviando le nuove generazioni e guardate un po' cosa si porta dietro un' anonima lettrice.


Grazie, è splendido sapere che questo vecchio Ritratto può ancora causare seri danni solo blaterando da dietro una tenda. Vedere un capitolo di Pawn to Queen stampato e in lettura è quasi commovente.

Kreaaaaacher! Lucidami la placchetta che dobbiamo rimetterci al lavoro!

venerdì 5 agosto 2011

Fastidious

In questo blog io parlo di fan fiction scritte prevalentemente in inglese.
Non è una scelta fatta a priori, ma dovuta al fatto che di FF in italiano da consigliare, per il momento, non me ne viene in mente nemmeno una.
Ho ricevuto (grazie!) alcune segnalazioni e presto mi lancerò nella lettura di un paio di storie nostrane che mi dicono essere lodate e ammirate dai più, ma per ora restiamo all'inglese.
Perché?
Perché le cose che si trovano in italiano sono terrificanti, per mia esperienza.
Forse non cerco abbastanza bene (e se è così, una volta lette quelle belle farò ammenda) o forse è una questione di qualità media più bassa.
Sta di fatto che recensire storie BRUTTE non è il mio compito.

Recensire ORRORI è il loro compito e lo svolgono in maniera assolutamente divina.


Signori, ecco a voi, Fastidious Notes, il blog dove potrete illimitatamente soddisfare il vostro masochismo.
La loro presentazione recita: 
Recensiamo fanfictions e lo facciamo in maniera spietatamente ironica. Amateci oppure odiateci, non fa differenza. Per chi vien qua con sete di vendetta: sputate veleno, invocate gli Angeli dell'Apocalisse, piangete. Fate ciò che vi pare, perchè io sicuramente lo farò. 


Le promesse vengono mantenute, oh sì, e Fastidious è il vostro angolo di malvagia soddisfazione.
Le storie che i nostri giacobini recensiscono e spietatamente demoliscono sono alcune delle più orrende creature mai partorite dalla mente umana, scritte - spesso male, ma più spesso ancora malissimo - da autori perlopiù incazzosi e vendicativi.
Insomma è su Fastidious che dovete andare per capire in che stato è ridotto il panorama Fan Fictionaro del Bel Paese.
Ok, probabilmente non è vero, sono ingiusta, ci saranno anche cose migliori, ma per ora io non le ho lette, quindi sospendo il giudizio.


Vi invito, se volete cominciare da qualche post in particolare, a partire da questo, ma non azzardatevi a non leggere il seguito, che è responsabile di esplosioni di risa demenziali della sottoscritta che hanno appena fatto sì che i miei vicini si affacciassero preoccupati alla finestra. 


Un piccolo aperitivo di perle sparse:
  • "Silente avrebbe dato la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure persino ad uno scoiattolo della Milka, "
  • "this is ficcy. La logica è un optional."
  • "gli allunga un formidabile ceffone in pieno volto, con la mano coperta di anelli.Ma chi è questo pappone in cosplay da Lucius?"
  • Ginny decise che quella storia non poteva più andare avanti [lo penso anche io, ma la soluzione che suggerirei è differente],
  •  Mi spiace ma temo che una lunga terapia sia l'unico modo per tornare a vivere serenamente dopo questa scena.
  •  E alla reazione dei suoi genitori (di Hermione NdR) non ci pensi Sirius [In quel caso scopriremo se è più veloce un incantesimo o un trapano da dentista infilato in un occhio].
  • Un minuto di lutto per la lingua italiana, che è appena spirata tra le nostre braccia. In realtà potremmo fare un grandissimo ritrovo per commemorare lei, la costituzione e il paese tutto... Però non portate Zabini, o finisce ad orgia, e non è nel nostro stile! 
  • "Colui che stava venendo [... No, non è il soprannome di Voldemort quando fa sesso. O forse sì.


Che il God of Sex sia con voi.



giovedì 4 agosto 2011

Pignoleria portami via: ovvero requisiti minimi per una bella FF

Ieri stavo facendo una considerazione che vorrei esporvi.
Cos'è che ci fa dire che una fan fiction (o una storia in generale, ma qui parliamo di un tipo specifico) ci piace e merita il nostro parere positivo?

Si potrebbe dire che è estremamente soggettivo e sarebbe vero.
I gusti personali giocano un ruolo importante e, nel mondo delle FF, ci possono essere anche alcuni elementi di discrimine in più, come i pairing graditi o sgraditi, che modificano il giudizio su una storia.

Tralasciando il gusto personale, però, cosa è essenziale perché una storia meriti di essere letta?
Provo a dire la mia.

(Mi sono resa conto che è un post orribilmente lungo e quindi, per il vostro intrattenimento, lo farò commentare dal nostro Potion Master preferito, che ha gentilmente accettato di assistermi. Grazie, Professore, procediamo pure.)



Per prima, primissima cosa, la proprietà di linguaggio, il banalissimo saper scrivere, fluido, disinvolto, corretto.
Non dico che, per passare il primo scrutinio, una FF debba esser scritta come se il Dio Della Prosa si fosse incarnato in essa. Dico però che la scrittura deve essere matura. E' quella sottile differenza che difficilmente riesco a spiegare, vediamo di provarci.
Il testo scritto da un ragazzino di prima media per il tema in classe, se letto da un genitore, un parente, un insegnante e trovato ottimo, perfetto e degno di ogni lode, sarà  probabilmente scritto in maniera corretta, fluida, magari anche ispirata e a tratti, chi lo sa, persino poetica, geniale e assolutamente perfetta.
Ma sarà sempre il testo scritto da un ragazzino di undici anni.
Credetemi, ho delle cose scritte a undici anni, ne ho parecchie, ho anche qualche tema delle medie. Ricordo gli elogi, lo stupore, persino, degli adulti nel leggere. Li rileggo e sorrido, sono molto carini, ma sono scritti da una bambina di undici anni. La grammatica è buona, la sintassi pure, il vocabolario ricco, ma la prosa è immatura, ingenua.
Ecco. Per prima cosa la prosa di una fan fiction deve essere almeno passabilmente matura, elaborata, fluida.
Se no non andiamo avanti.
Se no, dato il campo in cui ci muoviamo, si rischia l'effetto "che dolce, è il ragazzino che gioca a inventarsi le storie coi suoi personaggi preferiti!"


E' gioco di ruolo, se vogliamo e io sono estremamente favorevole al gioco di ruolo, io sono fortemente dipendente dal gioco di ruolo, però è un'altra cosa. Con alcuni punti in comune che un giorno magari esploriamo, ma è un'altra cosa.
Chi scrive fan fiction non deve essere per forza un dio della letteratura, un virtuoso della prosa, un mago della pagina. Sarebbe sufficiente un pulito, scorrevole stile giornalistico, una gradevole disinvoltura, un modo di scrivere che ti faccia concentrare sulla storia che stai leggendo, insomma.

Poi c'è la questione grammatica e sintassi. E' raro che chi scrive con prosa fluida e matura abbia problemi in questo campo e, quando ce li ha, si tratta spesso di errori dovuti a distrazione, cancellature, modifiche non revisionate e via dicendo.
Facciamo TUTTI errori, a tutti capitano castroni imbarazzanti, parlando o scrivendo. Ci si distrae, si modifica una frase a metà e ci si dimentica di correggerla, ci sfugge alla centomillesima revisione perché ormai abbiamo gli occhi a forma di PC.
Capita.
Però sarebbe meglio di no.
Errare è umano, correggere è divino.
E c'è un livello di orrore e di errore che supera la modica quantità.
La modica quanità è quella tollerabile, quella che ti fa pensare che, in fondo, non è improtante una svista e che si può andare avanti con la lettura.
Resta il fatto che se io vedo più di una volta un congiuntivo sbagliato, una consecutio arrotolata o, per l'inglese, verbi messi a caso, pronomi nel posto sbagliato e via dicendo, smetto di leggere.


Poi c'è il tipo di linguaggio usato.
Se stiamo scrivendo del Potterverse, ci sono alcune cose dalle quali non si può prescindere.
E' un mondo magico, ad esempio. E' un mondo in cui i personaggi difficilmente dicono cose come "Oh mio dio", perché la religione è un argomento che saggiamente Madama Rowling lascia cadere negli angoli. Magari Hermione, nata babbana, può dirlo, una volta o due, ma un Ron decisamente no.
E' altrettanto brutto vedere i personaggi che sacramentano come scaricatori ai quali sia caduto un macigno sul callo.
Qualche tempo fa, chiusi una FF dopo avere letto la seguente frase:
"Oh, cazzo, Ron, che due palle, sei sempre a rompere i coglioni!"

Benvenuti ad Hogwarts, eh.


I personaggi di questo universo narrativo non parlano così, non compongono le frasi in questa maniera. Se si stesse scrivendo una FF su Misfits, ad esempio, non stonerebbe affatto, anzi. Ma se parliamo del Potterverse, allora no, no grazie.
Esclamazioni, riferimenti, battute, proverbi e modi di dire, sono il riflesso di una cultura magica. E' divertente, per un autore, crearli e usarli. E' favoloso per un lettore andarli a scoprire leggendoli.
(E' da ubernerd usarli nella vita reale... ahem. Chi? No, no, niente...)

Fino a qui ho tirato fuori solo questioni di forma, mi rendo conto.
Probabilmente perché sono quelle principali, dal mio punto di vista. E' successo più di una volta che iniziassi a leggere una FF con un pairing che non mi ispirava, con una trama così così, ma continuassi a farlo perché era scritta molto bene.
Eccolo lì, il sacro Graal, lo "scrivere bene" che dovrebbe essere il punto di partenza di ogni autore di FF.
Ci vorrebbero tre cose per mettersi a scrivere la fan fiction ideale:

  • una buona idea per partire
  • scrivere bene per continuare
  • un beta reader per concludere

Con questi tre elementi, secondo me si va abbastanza lontano, no?

Eppure, quando leggiamo, decidiamo se una storia ci prende dalle prime dieci, venti righe al massimo. Difficilmente cambieremo opinione più avanti, difficilmente andremo avanti a leggere, il più delle volte, se le prime dieci righe sono pessime. Se sono noiose, magari, possiamo perseverare e vedere se migliora, ma se sono proprio pessime...
Di conseguenza, lo stile gioca un ruolo assolutamente fondamentale.
A meno che l'autore non abbia un'idea assolutamente geniale e la butti lì nelle prime dieci righe di storia, catturando il lettore anche se la scrittura non è da Pulitzer.

Però la trama è importante.
Ci sono FF scritte molto bene e nelle quali in fondo non succede qualsi nulla. Vero. Però l'idea di fondo è intrigante. Magari è solo una digressione nei pensieri di un personaggio, ma una digressione interessante.
Il tema della storia deve catturare, deve farti venir voglia di andare avanti a leggere, magari anche a dispetto di uno stile di scrittura non perfetto.
Ci sono autori di FF che non si preoccupano granché della trama e sostanzialmente scrivono una storia che ruota tutta attorno alla relazione dei personaggi del pairing d'elezione. Raramente questo porta a una bella storia. Ho detto raramente, però, non mai.
Certo, va benissimo che tu stia attaccato come una cozza a quei due personaggi, che tu mi racconti per filo e per segno di loro, del loro punto di vista e delle loro notti di fuoco, ma, per le mutande di Merlino, fai anche succedere qualcosa!
Altrimenti esiste una cosa meravigliosa, si chiama PWP, Porn Without Plot, ed è un genere di storia che io apprezzo immensamente.
Quando scrivo FF (sì, lo faccio, e temo che le critiche che muovo un giorno mi si ritorcano contro...) lo faccio per divertimento, per esercizio, per piacere. Cerco di far venir fuori il meglio che posso, naturlamente, ma non credo di stare scrivendo l'Ulisse.
Se poi un giorno mi dovesse uscir fuori un capolavoro, per una fortunata combinazione di impegno e ispirazione, ovviamente ne sarei estasiata, ma non mi illudo, non ho pretese.

Ecco, cerco la stessa cosa, a volte, negli autori che leggo, non avere pretese. Se ti interessa solo raccontare di come Luna e George lo facciano come conigli dalla mattina alla sera, fallo. (Pun intended^__^) Fallo senza cercare giustificazioni e scrivi una bella FF PWP.
Nota bene che poi, nel PWP, spesso la trama c'è, ma è secondaria rispetto a tutto l' hype sessuale che si consuma tra le pagine.
Ho letto anche dei PWP con una bella storia dietro, con una bella idea per giustificare il tutto, magari, con una bellissima intuizione sul perchè due personaggi finissero a letto insieme e via dicendo.

Mi rendo conto di star divagando (non lo faccio mai, vero?) e cerco di riprendere le fila del discorso.
La trama, l'intreccio del racconto, il pretesto da cui si parte, lo svolgersi degli eventi, sono importanti.
Se una FF è solo un'interminabile serie di dialoghi introspettivi, senza che nulla di interessante accada, difficilemente mi catturerà.
Se al contrario è tutta super-azione e niente riflessione... Idem, non mi piace particolarmente.
Ci vuole equilibrio, un buon Plot Bunny, magari e soprattutto delle storie plausibili.
Hermione che improvvisamente decide che è d'accordo con Voldemort non è plausibile. E' Muggleborn, è cresciuta con Harry, Voldemort ha ucciso gente che lei conosceva e mille altre ragioni. Se decidi che vuoi raccontare di una Hermione Mangiamorte, me lo devi giustificare.
E attento, cocco, perché me lo devi giustificare maledettamente bene. Possono bastare tre righe, se sei divinamente bravo o magari può volerci tutta la FF per svelare il mistero, ma in qualche modo quello che fanno i protagonisti non può piovere dal cielo senza una ragione.

Ecco, direi che forse potrei fermarmi qui, anche se di discriminanti per una buona FF ne potrei trovare almeno altre 10.
Vorrei sentire le vostre.