giovedì 3 novembre 2011

Silenceberry'story

La storia che vi propongo questa sera è particolare, molto particolare.
Qualche post fa, vi raccontavo dell'entusiasmo che avevo provato nel trovare su Livejournal una community che lanciava un Lucius Big Bang, ovvero un festival di storie incentrate su Malfoy Senior.
Proprio in questi giorni, il BigBang inizia e le storie cominciano ad essere pubblicate e c'è una storia che vorrei portare alla vostra attenzione più di altre, perché è qualcosa di speciale.

A volte sembra che le community su internet, i livejournal, le pagine facebook e i forum siano contatti astratti, completamente slegati dalla vita reale, poi, improvvisamente, la vita reale arriva e ti sbatte in faccia tutti il suo essere vera e presente.

Al Big Bang di quest'anno partecipava anche un'autrice che si firmava su Lj con il nickname di Silenceberry.
Silenceberry era malata e, prima dell'inizio del LBB, purtroppo è morta.
Sono cose orribili che succedono e ti fanno sentire, improvvisamente, catapultato fuori dalla coperta sicura del fandom.
La famiglia di Silenceberry e i suoi amici, hanno voluto che la storia che lei aveva scritto per il Big Bang venisse pubblicata lo stesso e così, nel primo giorno inaugurale, il festival si apre con questa sua fan fiction.

E' una storia toccante e terribilmente realistica, dove Lucius, malato e ricoverato al San Mungo, scrive lettere alle persone che ama, alle persone che ha conosciuto, a quelle che ha combattuto e  guarda al futuro, un futuro che forse non ci sarà.
Come potrete immaginare, è una storia che riflette in maniera dolorosamente precisa quella della sua autrice.

Su questo blog in genere siamo leggeri e teniamo alto l'umore. Questa volta è un po' diverso, ma l'intento non è quello di deprimerci o di intristirci, perché leggere le parole che Silenceberry ha lasciato in eredità al fandom è commovente e doloroso, ma anche pieno di speranza, di amore per la vita, di desiderio di continuare a condividere con gli altri le cose che si amano.

Leggere questa storia, così piena di emozione e di voglia di lottare, è un modo per fare sì che una persona che se ne è andata non sia dimenticata, un'autrice di talento, una scrittirice di fan fiction, una lettrice, come me e come voi, che ci ha lasciato in eredità un piccolo grande dono come questo.

Leggete questa storia e poi, credo, anche a voi verrà voglia, come è successo a me, di chiamare i vostri genitori per sentire come stanno, bere una tazza di the e assaporarla a fondo, leggere un pezzo del vostro romanzo preferito, abbracciare la persona che amate, sorridere ai vostri amici, godervi la vita, semplicemente.

E' difficile non scadere nella retorica in contesti come questo e quindi smetto di blaterare a vuoto perché non so davvero cosa dire. La storia di Silenceberry mi ha toccato davvero e credo che non guarderò più i personaggi nello stesso modo, credo che mi ricorderò di lei ogni volta che leggo di Lucius, anche se non l'ho mai conosciuta.

Cliccate sull'immagine per andare alla storia e buona lettura.

3 commenti:

Nefene e Acardia17 ha detto...

Grazie per il consiglio, la leggerò sicuramente. Magari tenendola da parte per un momento in cui il mio umore potrà sopportare una scossa di questo tipo - il sapere il legame così stretto alla vicenda dell'autrice rende solo più dolorosa la lettura.
Mi è capitato un paio di altre volte di ritrovarmi catapultata quasi nell'intimità di un autore, ad esempio con pir8fancier - con una sua storia sul cancro.
Il blog è leggero, e spesso anche il fandom, ma del resto è la scrittura il centro di tutto e per me è una rappresentazione universale e poliedrica di ogni aspetto della vita, anche il più difficile.
Grazie!

nefene

Anonimo ha detto...

Ecco, m'interessa molto una storia così, ma penso che me la terrò da parte per un altro periodo... :-)
Anne

Rosaneve ha detto...

Avevo detto che l'avrei lasciata per momenti piu adatti, ma l'introduzione ha smosso una certa curiosita.
L'ho letta ieri sera, è davvero commovente sia la ff che il background della stessa...grazie per aver condiviso.